La Cripta della Cattedrale
secondo alcuni studiosi risale al sec. VI ed è stata modificata
successivamente dai normanni quando costruirono il nuovo tempio. Secondo
altri è coeva alla costruzione normanna.
Oggi appare divisa in due
navate con volte a crociera che si innalzano sui muri perimetrali sostenute
da quattordici colonne, quasi tutte in granito egizio, sormontate da
capitelli corinzi. Nella parete meridionale si trova l'altare, un tempo
tomba di San Cosma, che conserva lastre in marmo decorate a mosaico,
probabili resti del distrutto soglio arcivescovile.
La cripta dal 1728 ospita in tutto 23 tombe, di cui qui ne citiamo solo tre
tra quelle particolarmente significative per storia ed arte |
Tomba dell'Arcivescovo Paternò
Il
sarcofago
risale
al periodo greco. Di particolare interesse artistico la scultura
posta sul coperchio, che raffigura l'Arcivescovo in
abiti pontificali, opera di Antonello Gagini.
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